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Creditori possono ottenere la legittima del debitore

30 giugno 2019

La Corte di cassazione, con ordinanza della seconda sezione civile n. 16623-19 del 17 aprile 2018, ha riconosciuto ai creditori il diritto di agire, in luogo del debitore, per ottenere la reintegra della legittima nel caso egli sia chiamato all'eredità e non abbia esercitato tale azione, e ciò al fine di soddisfarsi sui beni che a seguito di tale azione sarebbero stati ricompresi nel patrimonio del debitore.

Si è sempre discusso se tale azione fosse ammissibile, e da molti ciò era negato nel presupposto che agire per ottenere la legittima fosse una azione di carattere personale, anche se a contenuto patrimoniale.

La Corte di cassazione esclude che possa tyrattarsi di azione personale, tenuto conto di quanto dispone l'articolo 577 cod civile primo comma, laddove consente che l'azione di riduzione (cioè per ottenere la legittima) può essere esperita, oltre che dai legittimari, anche dagli eredi o aventi causa, il che comprova che non è azione personale riservata ai soli legittimari, e 3 comma, laddove consente ai creditori ereditari (e cioè del de cuius) di esercitarla a meno che l'eredità sia stata accettata con beneficio di inventario, non essendovi ragioni per consentirla ai creditori ereditari, e non anche a quelli personali dell'erede.

Risulta pertanto sempre più difficile il tentativo di chi, per evitare l'aggressione a beni che riceve o presume che riceverà in eredità, d'accordo con i familiari fa in modo che essi vengano disposti a favore di altri (magari chiarendo con scritture private che in realtà trattasi di intestatari fiduciari).

Uno studio legale accorto e attento potrà sempre monitorare la situazione patrimoniale dei genitori, e verificare se a seguito dell'apertura della loro successione nulla è stato disposto a favore del loro debitore, né con donazioni, né con testamento.

Una corretta pianificazione familiare, che dia sufficienti garanzie di non essere attaccabile su più fronti, è consigliabile venga fatta tramite un esperto della materia, sia esso il proprio legale, o il Notaio che dovrà procedere alla redazione degli atti o testamenti.

Ancora una volta si sconsiglia il “fai da te”, magari condito da nozioni approssimative apprese su internet.

La sicurezza patrimoniale e finanziaria della famiglia esige esperienza e preparazione.

 

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